Incontro al Mise con CNHI per situazione Iveco Defence Vehicle

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Il Governo non perda ulteriore tempo per garantire commessa e scongiurare eventuali esuberi

Roma, 17 dicembre. Si è svolto oggi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro richiesto dalle OO.SS. per sollecitare il Governo a non perdere ulteriore tempo in relazione alle commesse peraltro già finanziate dal precedente esecutivo, in relazione alla produzione di veicoli speciali VBM realizzati da Iveco Defence. Gli stabilimenti coinvolti sono quelli di Bolzano, Vittorio Veneto, e Piacenza e coinvolgono circa 850 lavoratori.
L’azienda presente all’incontro, ha illustrato una situazione preoccupante poiché la realizzazione di questi prodotti incide per il 60% rispetto alla saturazione degli impianti che da oltre 3 anni hanno subito un calo vertiginoso con un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali che stanno per scadere.
Il processo produttivo che è stato presentato e la particolarità dei materiali usati, necessitano non solo di tempi che possono superare i 14 mesi ma anche di un Know – How e professionalità che non si possono perdere.
Per sopperire alla mancanza di lavoro, e garantire un minor impatto sociale per la riduzione dei salari, CNHI ha offerto ai lavoratori la possibilità di trasferta sostenendo un costo di 1 mil/euro all’anno, questo non è più possibile.
La Fismic ha chiesto al Governo, rappresentato al tavolo dal vice capo di gabinetto ing.Sorial, di fare presto, perché non basta garantire nessuno stop all’investimento con un accordo politico tra i ministeri competenti che ci dicono già maturato, bisogna approfondire per capire cosa si intende per rimodulazione e mantenendo l’investimento e soprattutto accelerare i tempi per la convenzione ed il successivo decreto.
Il 2019 è alle porte, ci vogliono certezze, in particolare sui tempi, l’azienda, tutto l’indotto collegato e centinaia di lavoratori che le OO.SS. sindacali rappresentano non possono aspettare una burocrazia che qualcuno si era impegnato a limitare.