SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI UNGHERESI IN LOTTA CONTRO LA LEGGE SCHIAVITÙ DI ORBÁN

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Roma, 18 dicembre. “È giunta al sesto giorno la lotta dei lavoratori ungheresi contro la nuova legge sul lavoro voluta dal governo Orbán che permette agli imprenditori di allungare l’orario annuo di lavoro di 400 ore senza riconoscimento degli straordinari per tre anni, l’abolizione della mensa nonché la sostanziale cancellazione di tutti i diritti” spiega il leader Fismic Confsal Roberto Di Maulo.

Il sindacato MKKSZ aderente anch’esso alle CESI (Confederazione europea sindacati indipendenti) è in prima fila nella lotta contro queste misure che sono ancora più incomprensibili laddove si considera che la crescita economica in Ungheria è stata del 5 per cento annuo.

“A nostro avviso, questa legge è la conseguenza diretta della chiusura delle frontiere ai migranti portata avanti dal governo Orban che ha creato una carenza nel ricambio del turn over dei lavoratori” conclude Di Maulo.

La Fismic Confsal è al fianco dei lavoratori ungheresi e da piena solidarietà ai colleghi del sindacato MKKSZ.