Il commento del Segretario Generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo e del Segretario Territoriale di Foggia Raffaele Guerra all’annuncio Fca di trasferire la produzione
Foggia, 04 luglio. “La FPT Industrial di Foggia, più nota come ex-SOFIM, che occupa 1800 dipendenti e altrettanti nell’indotto, rappresenta un patrimonio tecnologico e occupazionale fondamentale per l’economia della provincia e per l’intero Mezzogiorno, che deve essere a tutti i costi salvaguardato e sviluppato” dichiarano Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal e Raffaele Guerra, segretario territoriale di Foggia.
Nei giorni scorsi, la Fca ha comunicato che a partire da metà 2021 non intende più acquistare i motori per il veicolo commerciale Ducato prodotti a Foggia e intende produrre un nuovo motore per il Ducato nello stabilimento Fma di Avellino. La Fpt ha appreso con rammarico la decisione della Fca. “Questo annuncio deve trovare tutti coloro che hanno a cuore il destino dello stabilimento industriale di Foggia con i nervi ben saldi affinché questo cambiamento possa essere occasione non di depressione economica e occupazionale, ma occasione di rilancio e sviluppo – proseguono – la Fpt infatti ci ha comunicato che intende intraprendere una serie di iniziative industriali sia di insourcing che di ricerca di nuovi clienti per i motori prodotti a Foggia che saranno in grado di compensare le attività produttive che la Fca ha deciso di trasferire.”
“Come sindacato abbiamo chiesto all’azienda che a partire dal mese di settembre ci sia un costante monitoraggio dell’andamento occupazionale e produttivo, finalizzato a non perdere alcun posto di lavoro. Chiediamo alle istituzioni locali, ma anche quelle nazionali, di accompagnare questo processo con atteggiamento positivo e di collaborare attivamente con le organizzazioni sindacali affinché questa situazione possa trasformarsi in occasione di sviluppo occupazionale e di mantenimento del presidio tecnologico innovativo rappresentato dalla ex-Sofim di Foggia” continuano.
“È stato quindi raggiunto un verbale di intesa sottoscritto da tutte le parti nel quale si conviene che il recente accordo che prevede 14milioni di investimenti e la conferma a scadenza degli attuali 88 lavoratori con contratto interinale rimane valido, la conferma degli attuali assetti organizzativi e produttivi dello stabilimento e una cadenza bimestrale di incontri nei quali le parti esamineranno congiuntamente gli sviluppi degli impegni assunti dall’azienda. Il primo incontro è previsto intorno al 20 settembre del corrente anno” concludono il leader Fismic e il segretario territoriale.