Incontro Conte-Sindacati: Di Maulo (Fismic Confsal) Finalmente da Palazzo Chigi ragionevolezza per il paese

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Immagine dal web

Roma, 13 marzo. L’incontro tra il governo e le parti sociali sta confermando in pieno quanto, prima dalla Confsal e poi da noi, viene sostenuto sin dall’inizio dell’epidemia del nuovo coronavirus Covid-19.

“Abbiamo sostenuto sin dall’inizio, attraverso la partecipazione al precedente incontro a Palazzo Chigi, e suggerito al governo di stendere un protocollo che contenesse con precisione le regole e i comportamenti necessari per far proseguire la produzione nel pieno rispetto della salute dei lavoratori utilizzando anche strumenti eccezionali per permettere alle aziende di mettere in pratica quelle misure indispensabili perché i lavoratori possano operare con serenità (rallentamento della cadenza della produzione, utilizzo esteso dello smart working, distanza di 1mt, sanificazione dei locali, miglioramento e sanificazione dei trasporti, etc.)” dichiara Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.

“Tale linea è stata difatti seguita in numerosissimi accordi sindacali in atto in importanti aziende come l’Alstom, la SKF, la ST Microelectronics, la Fca, la Marelli, la CnhI e molteplici aziende dell’indotto automotive solo per citare le maggiori. Ovverosia sono stati raggiunti accordi che prevedono il rigoroso rispetto delle normative esistenti per contenere l’epidemia da coronavirus, non cedendo alla psicosi della paura, ma cercando di garantire nel contempo occupazione, reddito e soprattutto la salute dei lavoratori” prosegue.

“Abbiamo da subito – continua Di Maulo – contestato la richiesta avanzata da Fim, Fiom, Uilm nazionale di chiudere tutte le attività produttive fino al 22 marzo perché se questa richiesta fosse stata accolta ci sarebbe stato un grave danno per il sistema Paese e non si sarebbe tenuto conto degli sforzi che Rsa, Rsu e Rls stanno compiendo per salvaguardare la salute dei lavoratori senza compromettere posti di lavoro”.

“Troviamo che la soluzione individuata nell’incontro a Palazzo Chigi vada nella direzione da noi auspicata, la salutiamo con soddisfazione e ci impegniamo a farla applicare in tutti i luoghi di lavoro. Ci domandiamo però se tutto questo tempo non si sarebbe potuto utilizzare fin da subito in maniera più efficace, essendo chiaro sin dal primo incontro a Palazzo Chigi la soluzione che la Confsal aveva sostenuto e che ora viene praticata” conclude.

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