Lavoro, Di Maulo: “Ministro Catalfo, bisogna uscire dalla politica degli annunci e dal finanziamento di cassa integrazione a pioggia”.

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Lavoro, Di Maulo (Fismic Confsal): “Ministro Catalfo, bisogna uscire dalla politica degli annunci e dal finanziamento di cassa integrazione a pioggia”.

 

Roma, 23 luglio. A fronte dei dati drammatici sull’occupazione diffusi dall’Inps, -83% di assunzioni, e dall’Istat, -380.000 occupati (in larga parte dovuti a cessazione di contratti a termine e somministrazione), il ministro Catalfo prosegue con annunci di provvedimenti futuri che trovano solo un parziale riscontro con la realtà. Risponde con forza il sindacato autonomo con la richiesta del segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo al ministro Catalfo di “uscire dalla politica degli annunci e dal finanziamento di cassa integrazione a pioggia”.
“A nostro avviso – spiega Di Maulo – deve essere aperto da subito un tavolo di confronto con tutte le parti sociali finalizzato a riformare gli ammortizzatori sociali in modo strutturale, chiudendo il capitolo dell’emergenza e dei sussidi a pioggia. Il nuovo ammortizzatore sociale dovrà superare i limiti dimostrati dal reddito di cittadinanza e sviluppare politiche attive del lavoro che indirizzino chi ha perso l’occupazione verso nuove attività lavorative, anche ridisegnando Anpal e Cpi, e capaci di favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro attraverso una formazione professionale finalizzata”.
“Inoltre, al fine di assorbire in modo più efficace l’emergenza occupazionale provocata dalla stasi dei mercati, vanno superati i limiti temporali del decreto dignità e allungati i termini di presenza minima a lavoro previsti oggi dai contratti di solidarietà. Sarebbero infine indispensabili misure strutturali che abbassino il costo del lavoro per le nuove assunzioni di giovani e un utilizzo non episodico di forme di formazione professionale per affrontare il salto tecnologico che rischia di tagliare fuori decine di migliaia di lavoratori in rapida obsolescenza professionale” conclude.