Blocco dei licenziamenti, Di Maulo (Fismic Confsal): “Una questione ideologica che ci allontana dai veri problemi, sviluppo e occupazione”

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Roma, 06 agosto. In tema di blocco dei licenziamenti, Roberto Di Maulo segretario generale Fismic Confsal che partecipa in rappresentanza della confederazione Confsal al tavolo per la riforma degli ammortizzatori sociali avviato dal ministro Catalfo, dichiara quanto segue:

“Il blocco dei licenziamenti, una questione ideologica che ci allontana dai veri problemi, sviluppo e occupazione. Come al solito nel paese si temporeggia in sterili polemiche che ritardano la discussione sui veri nodi che stanno continuando a strozzare l’economia: l’eccessivo peso della burocrazia e del fisco, l’assenza di interventi di politica industriale e il ritardo, non più sopportabile, di un piano infrastrutturale che ammoderni il paese”.

“A nostro avviso – prosegue – il cuore del problema resta il ritardo con cui il governo affronta la fase post-pandemica rimanendo prigioniero di logiche emergenziali e di provvedimenti a pioggia che sprecano ingenti risorse finanziarie. Provvedimenti che dopo l’efficacia mostrata nella prima fase, oggi rischiano di allontanare l’aggancio alla ripresa economica”.

“Non c’è bisogno del blocco dei licenziamenti, ma se mai di interventi ad hoc finalizzati a creare nuova occupazione. Così come è indifferibile che il tavolo sulla riforma degli ammortizzatori sociali esca dalla fase tecnica per entrare in quella delle proposte, che a nostro avviso sono quelle della semplificazione, della sburocratizzazione e di un riordino di Anpal e Cpi che consenta la realizzazione di politiche attive del lavoro che superino la logica puramente assistenziale della cassa integrazione. Infine, diventa risibile il solito richiamo allo sciopero generale che in questa fase appare quantomeno anacronistico e inutile” conclude.