Fismic Piemonte, eletto il nuovo segretario
Torino, 6 Ottobre. Oggi il direttivo che ha visto Roberto Di Maulo, a seguito di nuovi incarichi a livello nazionale ed europeo, passare la responsabilità della Fismic Piemonte a Vincenzo Li Gregni che guiderà il percorso di rinnovamento dell’organizzazione sul territorio.
“Una scelta ponderata, il mio impegno continua come segretario generale, ma il territorio del Piemonte sarà ora guidato da una persona d’organizzazione capace di garantire continuità e ulteriore crescita” dichiara il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo.
Eletti inoltre nuovi componenti e ruoli in segreteria regionale: Dario Basso e Ivan Verney entrano in segreteria e Antonio Alfiero ricoprirà il ruolo di segretario organizzativo.
“Onorato di ricoprire questo ruolo, grazie a tutti per la fiducia. Abbiamo un viaggio importante da percorrere insieme” dichiara Vincenzo Li Gregni neoeletto.
Oltre al cambiamento interno all’organizzazione, al centro del dibattito le prossime elezioni delle rappresentanze sindacali e le sfide da affrontare nello scenario post pandemia.
La Fismic Confsal esprime “preoccupazione per l’evolversi del dibattito in Europa stante l’annunciata opposizione dei Paesi Visegrad al varo nei tempi previsti del Recovery Fund e per come il governo nazionale sta affrontando l’uscita dall’emergenza senza compiere scelte coraggiose per agganciare la ripresa, avviare una stagione di riforme strutturali in grado di creare sviluppi e occupazione per il paese”.
Insieme alla Confsal si sta raccogliendo e rilanciando la sfida per il Patto per l’Italia, proponendo il vero patto sociale Governo e a tutti gli interlocutori basato su tre elementi:
– Utilizzo immediato di Sure e Mes per agganciare l’arrivo del Recovery Fund;
– Impegno degli industriali e della pubblica amministrazione, del commercio turismo e del terziario dei trasporti di non ricorrere a licenziamenti collettivi in cambio di una rimodulazione salariale nei contratti:
– Blocco aumenti tariffe amministrate e controllate a partire dall’insensato aumento delle bollette elettriche del 15,1% e del gas dell’11,4%
“Su queste basi e sull’avvio dei cantieri per infrastrutture tradizionali e digitali si può realizzare un patto per lo sviluppo in grado di creare occupazione e dare risposte soprattutto ai giovani e al mezzogiorno” conclude Di Maulo.