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Il 2-3 dicembre, il responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Leonardo e il responsabile HR della divisione Aerostrutture, hanno illustrato alle OO.SS. libere la situazione produttiva e i relativi carichi di lavoro per gli stabilimenti di Grottaglie, Foggia, Pomigliano, Nola. L’azienda ha evidenziato lo scarico di lavoro dell’attività aeronautica civile, causato dalla pandemia, del 75%- 80% che equivale a circa 1500 lavoratori diretti per tutto il 2021, con un impatto più consistente per il sito di Grottaglie. La stessa ha indicato l’utilizzo di una serie di strumenti per fronteggiare
tale scarico di lavoro:
 Blocco dello straordinario; (Strumento già esaurito)
 Recupero attività dalle ditte esterne; (Strumento già esaurito)
 Utilizzo di ferie, P.A.R., P.R.O., festività soppresse e i residui arretrati di tutti gli istituti contrattuali individuali del 2018-2019-2020.

Per la prima volta, l’azienda ha affermato di voler trasferire alcune attività dal nord verso il sud dell’Italia, come il futuro aereo europeo senza pilota (Drone Male).
Sono stati annunciati investimenti per un ammontare di 350 milioni di euro per il quinquennio 2019-2024.

La Fismic Confsal ha apprezzato la chiarezza con la quale il responsabile HR di Aerostrutture ha illustrato i problemi della divisione, in particolare, abbiamo espresso la nostra soddisfazione per la scelta di trasferire alcune attività militari nei siti del sud, richiesta che la Fismic avanza da molto
tempo. Al contempo, ha chiesto all’azienda:
 di specificare i tempi e la quantità di carichi di lavoro delle nuove attività, che saranno trasferite nei siti del sud;
 di unificare le due divisioni (velivoli e aerostrutture), scelta utile per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e programmi;
 ripristinare buoni rapporti con gli americani per ottenere i carichi di lavoro relativi all’evoluzione delle versioni del 787, nel periodo post pandemia;
 di ottenere riscontri certificati degli investimenti realizzati anno per anno, evitando che si ripetano gli errori degli ultimi 7 anni in cui gli investimenti, inizialmente annunciati nei budget annuali, non sono stati mai concretamente realizzati.

Gli strumenti indicati dall’azienda per fronteggiare lo scarico di lavoro, mettono in risalto la disparità di trattamento dei lavoratori. Emerge con chiarezza che una prima fascia di lavoratori sarà privilegiata, perché conserverà il reddito annuale nella sua interezza; una seconda fascia di
lavoratori avrà una riduzione contenuta del reddito annuale ed infine una terza fascia di lavoratori sopporterà una significativa riduzione del proprio reddito. Tali scelte non risolveranno gli strumenti già esauriti

esistenti problemi strutturali della divisione, ma serviranno ai dirigenti ad ottenere la benevolenza di alcuni schieramenti politici utile a difendere la propria poltrona. La Fismic Confsal non condivide la discriminazione che si realizza tra i lavoratori. Pertanto, sarà necessario individuare un correttivo salariale a carico dell’azienda per integrare il mancato guadagno dei lavoratori penalizzati.

Il giudizio della Fismic Confsal è complessivamente non positivo perché, manca una strategia di tutto il gruppo Leonardo, infatti, emerge che il settore aeronautico (velivoli ed aerostrutture) continua nella gestione separata, priva di una visione unitaria che traghetti l’azienda verso un futuro di crescita industriale ed occupazionale.

Roma, 04 dicembre 2020

Segreteria Nazionale
Giovanni Contento