STELLANTIS, INCONTRO CON I SINDACATI. DI MAULO (Fismic Confsal): “TAVARES CONFERMA UN FORTE IMPEGNO SULL’ITALIA”.

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Roma, 20 gennaio. La Fismic Confsal apprezza l’estrema importanza che il CEO della neonata Stellantis, Carlos Tavares ha dato al nostro paese, ai nostri lavoratori e alle relazioni con il sindacato partecipativo italiano con l’incontro di questa mattina ossia il primo confronto con i sindacati dalla nascita del gruppo.

Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal e vicepresidente CESI (Confederazione Europea Sindacati Indipendenti): “Tavares conferma un forte impegno sull’Italia. L’impatto con il nuovo gruppo dirigente Stellantis è stato molto positivo. Tavares ha ribadito che gli impegni che aveva assunto Fca in Italia, prima della fusione, saranno rispettati e che non ci sarà alcuna chiusura di stabilimenti. L’Italia riveste un ruolo molto importante per il futuro di Stellantis”.

Il CEO ha inoltre ribadito che le sinergie che si possono ottenere all’interno di Stellantis saranno una vera opportunità per tutti i marchi del gruppo.

La Fismic Confsal, durante l’incontro, ha posto l’attenzione su tre temi: il rientro degli Usa nel trattato di Parigi che accelera il processo di transizione all’elettrico e alle guide autonome; le tappe fissate dall’Ue per la decarbonizzazione che richiedono maggiore sforzo dei singoli stati in infrastrutture, ricerca e sviluppo; e la necessità di un piano straordinario per i marchi Maserati e Alfa per migliorarne la redditività e il mercato.

Di Maulo: “In risposta alle questioni da noi sollevate, Tavares ha risposto che ovviamente la ritrovata attenzione degli Usa nella riduzione delle emissioni porta i modelli del gruppo in una posizione di vantaggio dati gli investimenti fatti per la produzione di vetture eco-sostenibili. Il gruppo ha sia il know-how che la tecnologia per grandi opportunità di sviluppo. Il ceo ha ribadito inoltre che dobbiamo, insieme, dire forte e chiaro a tutti gli stati Ue di investire in infrastrutture che permettano e facilitino l’utilizzo di vetture elettriche. Noi possiamo produrre modelli sostenibili, ma per far sì che i cittadini acquistino il prodotto e avvenga il passaggio all’eco-sostenibilità, devono esserci le condizioni strutturali necessarie. In tema di brand, Maserati e Alfa, di altissima eccellenza dobbiamo chiederci perché non abbiamo venduto come avremmo voluto e pensare a una migliore commercializzazione”.

“Un primo confronto propositivo e che assicura continuità di dialogo con le organizzazioni sindacali. Il gruppo vuole infondere a tutti i lavoratori un segnale di speranza per affrontare la crisi mondiale non solo in difesa, ma all’attacco vincendo la competizione con i maggiori concorrenti. Infine, la sostenibilità sarà la chiave per il futuro e per la garanzia dell’occupazione” conclude Di Maulo.