Incontro Stellantis, governo e parti sociali. Di Maulo (Fismic Confsal): “Chiediamo gigafactory a Mirafiori, più risorse verso l’elettrico, tempi brevi per la riforma degli ammortizzatori e più tutele per i lavoratori dell’indotto”

Stellantis, incontro al Governo. Di Maulo (Fismic Confsal) “Gigafactory a Mirafiori e più tutele per i lavoratori dell’indotto”.
14 Giugno 2021
Stellantis, terminato l’incontro governo e parti sociali. Di Maulo (Fismic Confsal): “Allontanata ipotesi ridimensionamento stabilimento di Melfi”
15 Giugno 2021

Roma, 15 giugno. Oggi alle 16,30 l’incontro Stellantis con governo e parti sociali. Diverse le proposte che la Fismic Confsal porterà al tavolo.

Al ministro Giorgetti e viceministro Pichetto Fratin che hanno dimostrato un positivo cambio di passo rispetto al governo precedente come dimostrato nella vicenda Iveco, “chiediamo che vengano indirizzate risorse aggiuntive verso la transizione all’elettrico, di dotare i nostri impianti con centraline di ricarica rapida e che vengano ripristinati a breve gli incentivi per le auto a bassa emissione CO2” spiega Roberto Di Maulo segretario generale Fismic Confsal.

Al ministro Orlando, prosegue Di Maulo “chiediamo di abbreviare i tempi per la riforma degli ammortizzatori e le politiche attive con una particolare attenzione volta ai lavoratori dell’indotto automotive che vanno salvaguardati creando appositi bacini per coloro che dovessero perdere il posto di lavoro, sperimentando forme di riqualificazione professionale e incentivi a chi assume lavoratori di questo bacino”.

A Stellantis – continua – chiediamo che non venga abbassata la capacità produttiva degli stabilimenti italiani, a partire da quello di Melfi la cui produzione può essere compattata, ma non ridimensionata. Inoltre, chiediamo di avviare un percorso di discussione con le organizzazioni sindacali sul nuovo piano industriale Stellantis”.

A tutti gli interlocutori la Fismic Confsal chiede di varare investimenti pubblici e privati affinché venga realizzata in Italia, precisamente a Mirafiori, una Gigafactory per la produzione di batterie elettriche senza la quale il Paese resterebbe totalmente dipendente dall’estero” conclude.