***Dichiarazione del Presidio del CESI***
Noi, la Confederazione europea dei sindacati indipendenti (CESI) e il sindacato ungherese dei dipendenti pubblici (MKKSZ) diciamo “No” alla legge anti-LGBT ungherese!
Noi, componenti del Presidio della CESI, parlando a nome della CESI, voce di oltre 40 organizzazioni sindacali e di oltre 5 milioni di lavoratori in tutta Europa, anche in Ungheria, e noi, la leadership del MKKSZ, che rappresentiamo 8.000 dipendenti pubblici ungheresi, condanniamo fermamente il disegno di legge approvato dal parlamento ungherese martedì 15 giugno per vietare la “promozione” dell’omosessualità e dei diritti LGBT ai minori.
La legge può di fatto portare a cambiamenti di vasta portata nei programmi educativi, nei media e nella vita culturale, contrari ai principi di uguaglianza, diversità e tolleranza su cui sono costruite le nostre società.
Le dichiarazioni, i patti, i trattati e le carte internazionali ed europee, nonché gli ordinamenti giuridici di tutti gli Stati membri vietano la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale. Ma il disegno di legge ungherese è anche una questione di morale, etica e responsabilità perché non si tratta solo di discriminazione. Riguarda anche l’incitamento indiretto all’ostilità, all’odio e alla violenza.
E la dolorosa storia dell’Europa si erge come un memoriale per tali incitamenti da non ripetersi mai più.
Esortiamo quindi il presidente ungherese János Áder a non firmare la legge. E sollecitiamo l’Unione Europea, ma anche il popolo ungherese, a opporsi.
Se il disegno di legge viene comunque applicato, la Commissione Europea deve adottare tutte le misure disponibili per cercare di sanzionare il governo Orbán per il mancato rispetto di un valore fondamentale dell’UE.
Il Parlamento europeo e gli Stati membri, agendo in sede di Consiglio, devono mostrare un fronte unito su questo tema e sostenere la Commissione Europea.
È di massima importanza essere, tutti, difensori dei diritti umani e della non discriminazione.
Dì “No” al disegno di legge ungherese anti-LGBT!
Visita il sito www.cesi.org 👉 e scarica la dichiarazione in pdf