Torino, 16 settembre. In data odierna, presso l’hotel majestic di corso vittorio emanuele II a Torino, si è svolto il convegno Fismic Confsal e Fondazione Anna Kuliscioff “le quattro ruote del futuro: lavoratori automotive tra consapevolezza e disincanto”.
L’analisi di un’indagine approfondita tra 5282 lavoratori Stellantis Italia, un gruppo eterogeneo tra donne e uomini, giovani e veterani, non solo di persone iscritte al sindacato, è stata la base del convegno, che ha visto la partecipazione di figure di spicco quali Pietro de Biasi, responsabile delle relazioni industriali Stellantis, Tiziano Treu, presidente CNEL, Walter Galbusera, Presidente della fondazione Anna Kuliscioff, Massimo Ricchetti, responsabile Lavoro&Welfare Unione Industriale Torino, Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal, per citarne alcuni.
L’indagine si potrebbe suddividere in tre macroargomenti principali: il lavoro e l’analisi del nuovo contratto CCSL, l’opinione dei lavoratori sulla nascita e il futuro di Stellantis, l’analisi dettagliata del rapporto tra lavoratori e sindacato.
Durante la ricerca è emersa la tendenza alla criticità e al timore per il futuro specialmente da parte dei giovani, in contrapposizione ad una spiccata percentuale di innovatori coraggiosi, che sostengono l’esigenza di ottenere risposte equiparate alla complessità della realtà odierna. Poca conoscenza da parte dei lavoratori sulle nuove dinamiche della nascita di Stellantis, suggeriscono la poca integrazione e diffusione delle consapevolezze e notizie da parte dei Vertici verso i lavoratori. Si evince l’importanza e la necessità di dialogo e partecipazione.
Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal: “Non siamo un sindacato meramente ideologico, ma un sindacato dialogico. La Confsal e la Fismic Confsal si pongono l’obiettivo di dar realmente voce ai lavoratori e questa indagine ne è una prova”.
Tiziano Treu, presidente CNEL, dichiara: “La decadenza del dialogo deve essere necessariamente combattuta con politica attiva e partecipazione da parte di tutti i lavoratori, a partire dai rappresentanti della filiera fino alle figure manageriali. La preoccupazione per il futuro va sconfitta non solo con le rassicurazioni ma con le azioni, come ad esempio questa indagine, primo aspetto per iniziare a comprendere e ad agire.”
“Siamo lieti di vedere un certo atteggiamento di ottimismo su alcune tematiche del questionario da parte dei nostri lavoratori – prosegue Pietro de Biasi -. Le relazioni sindacali possono migliorare grazie alla reciproca voglia, sia dal punto di vista aziendale che anche dal punto di vista dei nostri lavoratori, di migliorarsi e migliorare il dialogo. Auspico anche la possibilità, grazie al nostro lavoro, di ridurre gli effetti della pandemia sulla vita dei lavoratori e di elaborare delle proposte innovative”.
Conclude l’evento Roberto Di Maulo, tirando le somme di tutto il convegno: “Non è più tempo di ideologie, ma di dialogo e azione. Questa indagine ha dimostrato come la Fismic, si potrebbe dire una mosca bianca in questi tempi, si sia posta davvero l’obiettivo di ascoltare i lavoratori e di agire, partendo dal presente verso un futuro concretamente positivo e si auspica prospero per tutti i lavoratori Stellantis”.