La Fismic Confsal chiede un incontro al Governo
Roma, 8 febbraio. La Fismic Confsal scrive a Palazzo Chigi, chiedendo un incontro urgente, congiuntamente con le altre OO.SS., per discutere le misure di politica industriale necessarie ad accompagnare la sfida della transizione ecologica nel settore Automotive, senza intaccare i diritti occupazionali dei lavoratori.
“La Fismic Confsal richiede un confronto repentino con il Governo, possibilmente congiunto con le altre OO.SS., per arginare le problematiche insorte dalla necessità di accelerare i processi di cambiamento del tessuto industriale, in particolare del reparto Automotive, a favore dell’ecologia.” dichiara Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.
“La transizione ecologica comporta un grande stravolgimento di tutte le filiere del settore Automotive, che potrebbe avere effetti drammatici sull’occupazione, se non accompagnata da misure di politica industriale ben strutturate e progettate.” continua il segretario generale Fismic Confsal “La transizione deve essere il più possibile un’opportunità di sviluppo e ricchezza. Occorre evitare a tutti i costi una ricaduta negativa che metta in crisi il settore e tutti i suoi comparti.”
“La necessità che il Governo fornisca il suo supporto in questo delicato frangente è essenziale, poiché, purtroppo, riscontriamo che i primi effetti sfavorevoli già si fanno sentire soprattutto nell’indotto, un patrimonio tecnologico oltre che occupazionale da salvaguardare perché importante per l’economia del nostro Paese. Auspichiamo di venire ascoltati e ricevuti, congiuntamente con le altre OO.SS., per procedere nella maniera più consona alla tutela dei diritti dei lavoratori” conclude Roberto Di Maulo.