Torino assume un ruolo centrale per i progetti Stellantis, lo conferma Tavares

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Torino assume un ruolo centrale per i progetti Stellantis, lo conferma Tavares

Torino, 31 marzo. Concluso l’incontro lampo di Tavares con le OO.SS, tenutosi presso via Plava a Torino, dove il ruolo centrale dei siti torinesi nel futuro dell’Azienda è stato confermato.
“Accogliamo come positivi i progetti per i siti italiani, le rassicurazioni di Tavares, e l’esistenza di Dare Forward 2030 in generale, che non è solo un piano industriale, ma una visione chiara di ciò che si desidera diventi il Gruppo e il settore Automotive. Un piano, come più volte sottolineato da Tavares, audace e ambizioso, che per rivelarsi positivo a livello concreto e non solo a parole, ha necessariamente bisogno di coinvolgere direttamente i lavoratori, i sindacati e il Governo, anche per quanto riguarda il Polo torinese.”, dichiara Sara Rinaudo, segretario nazionale Fismic Confsal.
“La Fismic Confsal ha richiesto la calendarizzazione di Tavoli di confronto, per garantire il successo del piano e non tramutarlo in un bagno di sangue a livello occupazionale. I lavoratori hanno bisogno di certezze e di essere coinvolti; occorre confrontarsi nello specifico sui vari step e monitorare in corso d’opera che l’impegno preso dall’Azienda venga rispettato. Serve aprire subito un confronto sui percorsi formativi di reskilling.”, continua Rinaudo.
“La nostra Organizzazione continua ad insistere sia con le istituzioni nazionali che con la Commissione Europea per lo SURE europeo o, in assenza di questo, per una “CIG guerra”, viste le evidenti difficoltà che sopraggiungono nel reperire i materiali e i microprocessori, a causa della situazione geopolitica attuale.”, prosegue il segretario nazionale Fismic Confsal
“Torino è stata il cuore pulsante del settore Automotive e deve continuare ad esserlo. Ottimi gli investimenti per creare il “Turin Manufacturing District”, ma è solo il primo passo per riportare Torino allo splendore industriale di un tempo. Torino diventerà il nuovo polo di produzione delle nuove GranTurismo e GranCabrio, ma soprattutto della Nuova Quattroporte. Inoltre, l’attuale ciclo di vita e la futura generazione della Nuova Fiat 500, con l’intera gamma di motori elettrici, avranno Torino come unica casa al servizio del mondo. Queste sono buone prospettive, ma vi è la necessità di conferme anche per i volumi produttivi oltre che per l’occupazione, che ad ora non sono ancora specificati.”, conclude Sara Rinaudo.