“Contrattazione di qualità: una nuova confederalità”, il tema centrale della Tavola rotonda svoltasi in data odierna, durante la seconda giornata di lavori del XVIII Congresso Nazionale Fismic Confsal, a cui hanno partecipato ospiti illustri quali: Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal; l’On. Maurizio Sacconi, presidente associazione Amici di Marco Biagi; Raffaele Bonanni, già segretario generale Cisl; Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Bruno Buozzi; Giovanni Luciano, responsabile relazioni industriali Confsal; Walter Galbusera, presidente Fondazione Anna Kuliscioff. La Tavola rotonda è stata teatro di un dibattito costruttivo e interessante, ricco di proposte e idee, con la partecipazione del segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo.
“Serve una normativa semplice che tramite una detassazione secca aumenti e incoraggi le relazioni collettive in vista di un futuro migliore.”, dichiara l’On. Maurizio Sacconi, presidente associazione Amici di Marco Biagi
“La formazione è essenziale per creare un futuro consono, anche sindacale, e lavorativo. Vi sono i fondi per la formazione, ma non un percorso adeguato che si concateni poi con leggi per la rappresentanza e la contrattualità, essenziali per permettere un prosieguo lavorativo di qualità a chi verrà formato grazie ai fondi del Pnrr.”, dichiara Raffaele Bonanni, già segretario generale Cisl
“Bisogna ristrutturare il Paese, investire sul futuro e sui giovani, usare il lavoratore non solo come esecutore ma come attore protagonista e partecipe. Il sindacato antagonista oggi non ha senso di esistere, bisogna imboccare una strada del dialogo anche nella contrattazione.”, dichiara Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Bruno Buozzi
“Non bisogna guardare il salario minimo, ma l’andamento del salario medio, in catastrofica discesa negli ultimi anni, e l’aumento dell’inflazione. Il sindacalismo deve essere al passo con i tempi e trovare delle soluzioni consone alla nuova crisi che stiamo
affrontando.”, dichiara Giovanni Luciano, responsabile relazioni industriali Confsal
“Del tutto condivisibile l’analisi svolta da Roberto Di Maulo, che modifica la proposta di detassazione degli incrementi retribuiti contrattati a livello aziendale che sono anche legati alla professionalità, alla responsabilità e al grado di fatica e disagio dei lavoratori che per loro natura non hanno alcun effetto inflattivo. Il nuovo scenario mondiale dovrà rendere possibile un efficace ruolo del sindacato nella determinazione dei nuovi equilibri commerciali dell’occidente democratico, fondati sull’autonomia energetica e delle materie prime strategiche e su una conseguente strategia capace di correggere le distrazioni di una globalizzazione incontrollata.”, dichiara Walter Galbusera, presidente Fondazione Anna Kuliscioff
“Inutile continuare con sussidi a tutti senza un’analisi precisa del pubblico ricevente, poiché si disperdono i fondi e non si crea un incremento reale della curva dell’economia. Generare lavoro e tutelare il lavoro già esistente deve essere l’obiettivo e non sussidiare coloro che non avranno poi una degna occupazione terminati i sussidi, A proposito di qualità occupazionale e economia in crescita, la Fismic Confsal ha lanciato una proposta anche contro l’inflazione, consigliando di detassare la Contrattazione nazionale, di modo tale che sia il datore di lavoro a cercare il Contratto e i lavoratori siano più tutelati, anche dagli infortuni sul lavoro, e si aumenti l’occupazione e la qualità d’essa.”, dichaira il segretario generale Roberto Di Maulo
“La base della contrattazione di qualità si basa su principi e idee, che possono sopraggiungere grazie ad un sindacalismo collaborativo e alla confederazione unita, che può lavorare davvero per tutelare i più deboli e coloro che sono dimenticati dai più.”, dichiara Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal