Terza tornata della trattativa per il rinnovo del CCSL di CNHI, IVECO, FERRARI E STELLANTIS

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Terza tornata della trattativa per il rinnovo del CCSL di CNHI, IVECO, FERRARI E STELLANTIS.

Torino, 21 novembre. Parte oggi pomeriggio alle ore 15:00, presso la sede dell’AMMA di Torino, la terza tornata di incontri per il rinnovo del CCSL, che riguarda i lavoratori italiani di CNHI, IVECO, FERRARI E STELLANTIS. Si prospettano due giorni di trattativa, che inizierà nel pomeriggio odierno e proseguirà fino alle 19:00, per poi riprendere domani mattina alle ore 9:00.

“Siamo alla terza tornata di incontri e altri due si svolgeranno prima della sosta natalizia – dichiara il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo -, dove le parti stanno approfondendo la parte normativa a partire dall‘ambiente, sicurezza e benessere dei lavoratori sui luoghi di lavoro e, probabilmente già da questa sessione, la delegazione sindacale potrà esaminare dei primi testi da condividere sugli argomenti trattati.”

“Sul negoziato c’è grande aspettativa, poiché è il primo grande contratto del settore privato che viene a svolgersi in un periodo di alta inflazione. Come Fismic Confsal riteniamo che il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni sia centrale per concludere il negoziato e vi è anche grande aspettativa su quanto il Governo definirà nella legge di bilancio in materia di taglio del cuneo fiscale, di detassazione  e decontribuzione di welfare aziendale, e di aumenti legati alla crescita della produttività e della redditività; se venisse un contributo significativo dalla legge di bilancio 2023, sicuramente questo faciliterebbe la strada al negoziato e aiuterebbe la delegazione sindacale a rispettare l’impegno primario che abbiamo preso di salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni.”, prosegue Di Maulo.

“Oltre a questo punto centrale, a nostro avviso ce n’è un altro altrettanto importante: in questa fase di grande transizione, i lavoratori hanno bisogno di certezze e di serenità. Prioritaria è per noi la tutela dell’occupazione in Italia, ma anche quella di rafforzare il sistema partecipativo nei luoghi di lavoro, che tanti risultati positivi ha ottenuto in passato, e che oggi necessità di un suo rilancio, rafforzando i compiti, i ruoli e anche la capacità propositiva dei rappresentanti sindacali. Abbiamo individuato nel CCSL un sistema di Commissioni partecipative che consente di prevenire il conflitto, intervenendo efficacemente sui problemi prima che questi si manifestino e producano problematiche che compromettono i diritti e, spesso, la salute dei lavoratori. Noi a quel sistema che è stato centrale nel definire il primo CCSL, che regola diritti e doveri dei lavoratori, della direzione aziendale e anche del sindacato, siamo affezionati, perché lo riteniamo la via maestra per coniugare il benessere dei lavoratori con quello dell’azienda e non consentiremo passi indietro rispetto a quanto conquistato e neanche intromissioni di altri sindacati che rifiutano la logica e la prassi della partecipazione”, conclude il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo.