Marelli, secondo giorno di trattativa per l’armonizzazione da CCSL a CCNL
Torino, 23 novembre. Si è svolto in data odierna il secondo incontro con il gruppo Marelli per l’armonizzazione degli istituti contrattuali, resosi necessaria a causa della decisione sbagliata, che non abbiamo condiviso, di dare disdetta al CCSL e di passare gradualmente, fino a
giugno del 2023, al CCNL.
Nel corso dell’incontro, la Fismic Confsal ha affermato il principioinderogabile che, in questo passaggio di area contrattuale, i lavoratori
attualmente in forza e anche quelli che verranno assunti successivamente, non debbano perdere neanche un centesimo di quanto acquisito in oltre un decennio di contrattazione. Pertanto, abbiamo sostenuto all’Azienda la nostra contrarietà rispetto la sua volontà di istituire un superminimo individuale non assorbibile nei numerosi casi in cui il CCSL prevede una retribuzione base maggiore di quella del CCNL.
Abbiamo proposto all’Azienda di affiancare alla paga base del CCNL un istituto retributivo collettivo e non individuale che, sommato alla paga base del CCNL, consenta ai lavoratori in forza e ai futuri assunti di maturare un’eguale retribuzione rispetto a quella odierna rispetto ai numerosi istituti contrattuali che fanno riferimento alla paga base (straordinari, maggiorazioni turno, indennità ecc).
Marelli, nonostante questa nostra opposizione, condivisa anche dalle altre OO.SS., ci ha consegnato un testo nel quale è ancora presente la proposta di creare un superminimo individuale non assorbibile.
L’incontro è stato aggiornato al giorno 14 dicembre alle ore 9