Vertenza Dema, fumata nera sul piano di rilancio.
Roma, 25 gennaio. Si è concluso il Tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in italy per il piano industriale di rilancio del Gruppo Dema, con una fumata nera e ulteriori incertezze per le speranze di molti lavoratori.
L’incontro, che ha visto la presenza delle OO.SS., delle Istituzioni e della dirigenza aziendale, tra cui l’AD Ing. Luca Rodolfi, a cui la Fismic Confsal ha partecipato con una delegazione guidata dal coordinatore nazionale del Gruppo Dema, Davide Sciurti, non ha portato buone notizie: il piano industriale prevede la riduzione del perimetro aziendale.
“Il Gruppo Dema ha comunicato come resteranno di gestione diretta i soli siti Campani, mentre ,per i due siti locati a Brindisi, verrà utilizzata un fantomatica continuità indiretta. Dar sarà ceduta ad un acquirente, mentre il futuro di Dema rimane con un punto interrogativo.”, dichiara Davide Sciurti, coordinatore nazionale del Gruppo Dema della Fismic Confsal.
“Per la Fismic Confsal è inaccettabile quanto espresso dall’AD Ing. Rodolfi, non si può abbandonare i siti di una Regione e creare una fortissima incertezza occupazionale a molti lavoratori, specialmente in un periodo storico come quello odierno, con l’inflazione altissima e il caro vita alle stelle. Anche la regione Puglia concorda con noi su quanto questa proposta sia irricevibile. Al più presto terremo le assemblee con i lavoratori per decidere le iniziative di lotta, perché nessuno verrà lasciato indietro e la nostra Organizzazione continuerà a lottare per i diritti occupazionali e salariali di tutti i lavoratori, non ci accontenteremo di un 50%.”, conclude Sciurti.