Di Maulo: “Gli straordinari risultati del Gruppo Stellantis sono la base per il futuro dell’Automotive in Italia”

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Di Maulo: “Gli straordinari risultati del Gruppo Stellantis sono la base per il futuro dell’Automotive in Italia”

Roma, 22 febbraio. Il vicesegretario generale Confsal e segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, dichiara: “Gli straordinari risultati ottenuti dal gruppo Stellantis, con una crescita dei ricavi del 18% e degli utili del 26%, dimostrano che la fusione avvenuta recentemente è stata una scelta azzeccata che permette alla massa industriale ottenuta di affrontare la fase di transizione ecologica e digitale in maniera vincente e conferma che il risultato ottenuto è maggiore di quello che avrebbero prodotto le singole Società. Anche la distribuzione degli utili ai lavoratori, che in Italia significa una crescita di 450 euro con la retribuzione del mese di aprile, sta a testimoniare che il Gruppo è fortemente orientato non solo a inseguire il profitto, ma anche a valorizzare le risorse umane impiegate.”

“L’auspicio e la richiesta che fa la Fismic Confsal all’Azienda è che tali risultati straordinari passano consentire sempre maggiori investimenti in tecnologia per salvaguardare l’occupazione in tutti i Paesi ed in particolare per l’Italia e che siano un buon viatico per una buona conclusione della trattativa in corso per il rinnovo del Contratto, che si approssima alla fase decisiva nel mese di marzo. Tali risultati però non saranno sufficienti se i Governi, a partire da quello europeo ed italiano, non mettano in campo risorse straordinarie per sostenere l’impatto che sta avendo la transizione ecologica e digitale sul mercato e di conseguenza sull’occupazione nel settore Automotive.”, continua Di Maulo.

“Pur non condividendo le analisi catastrofiste che parlano di una riduzione del 30% di occupazione nei prossimi anni, noi riteniamo che la transizione può essere un’opportunità solo se imprese, Governi e Parti sociali mettano in campo ogni sforzo economico per sostenere l’industria automotive, come sta facendo efficacemente l’amministrazione Biden negli USA.”, prosegue il vicesegretario generale Confsal e segretario generale Fismic Confsal

“Chiediamo al Parlamento Europeo di attenuare la rincorsa temporale alla fine dei motori endotermici, appoggiamo la richiesta italiana della neutralità tecnologica e soprattutto chiediamo alla Commissione Europea che venga soppresso l’avvio delle motorizzazioni Euro7, in quanto questa sarebbe contradditoria con gli obiettivi previsti e farebbe sprecare alle industrie molti miliardi di euro per una tecnologia che comunque entro il 2030/35 vedrebbe comunque concluso il suo possibile utilizzo. Chiediamo a Stellantis di accelerare gli investimenti già previsti al fine di far trovare pronti gli stabilimenti italiani all’avvio dei nuovi modelli. Infine, chiediamo al Governo italiano di proseguire il confronto con la Confsal e le altre Parti sociali sulla politica industriale, di varare nell’ambito del riordino degli incentivi in discussione nei prossimi CDM di prevedere da subito il rifinanziamento di Industry 4.0, della legge Sabatini e delle agevolazioni al credito d’imposta per gli investimenti che diano occupazione; a nostro avviso questi tre interventi sono urgenti e non possono aspettare i tempi purtroppo infiniti considerando che gran parte degli incentivi sono gestiti a livello delle singole Regioni.”, conclude Di Maulo.