Consiglio Comunale Pomigliano D’Arco, la Fismic Confsal: “Il cuore pulsante dell’Automotive campano deve avere un futuro.”

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Consiglio Comunale Pomigliano D’Arco, la Fismic Confsal: “Il cuore pulsante dell’Automotive campano deve avere un futuro.”

Napoli, 23 febbraio. Si è concluso da poco il Consiglio comunale monotematico di Pomigliano d’Arco, con argomento di discussione il sito GBVICO di Stellantis, a cui ha partecipato anche la Fismic Confsal, guidata dal segretario nazionale Giuseppe Raso.

Il segretario Raso, durante il suo intervento, ha dichiarato che <<Pomigliano non è una città qualunque, bensì il distretto campano dell’Automotive e dell’aerospazio, il luogo della tradizione industriale che decanta anni di storia ed efficienza nel settore.>>

 

“Riteniamo – continua Raso – che la difesa del comparto Automotive debba partire necessariamente da Pomigliano, poiché, non solo è da sempre laboratorio e base a tutti gli effetti delle trasformazioni che partite da qui hanno poi condizionato tutto il Gruppo Stellantis, ma è tutt’ora il cuore pulsante del distretto campano dell’Automotive e raggiunge livelli altissimi in termini di efficienza, qualità e flessibilità produttiva. Basti pensare che la Panda è nella Top 3 delle auto del Gruppo Stellantis in termini di qualità e che dalle linee di produzione di Pomigliano fuoriescono vetture di marchi diversi e di segmenti diversi.”

 

“Il futuro dell’Automotive deve esserci e deve partire da Pomigliano, che ricordiamo non essere una cattedrale nel deserto, ma il sito al centro di un contesto produttivo in cui operano diverse importanti aziende della filiera automotive campana e nazionale, come il gruppo Tiberina, il CRF, la Marelli di Caivano, la PSC di Gricignano d’Aversa, la Lear e il Gruppo Adler.”, prosegue il segretario nazionale Fismic Confsal.

 

“Le nostre preoccupazioni riguardo al futuro del sito nascono dall’osservazione di due livelli di criticità: la prima è la transizione ecologica, che riguarda tutto il Paese, e la seconda, più nello specifico, è la produzione futura di GBVICO. Come sappiamo le misure per stare al passo della transizione ecologica richiesta dall’Europa vanno a rilento, come a rilento sono i numeri delle vendite dei veicoli elettrici, e questo desta non pochi timori per il futuro del mercato. Mentre, per ciò che riguarda il sito di Pomigliano D’arco, ad ora non ci sono ancora certezze sulle missioni produttive che garantiranno una stabilità produttiva allo stabilimento, dopo la cessazione della produzione dell’attuale Panda nel 2026.”, continua Raso.

 

“Come Fismic Confsal chiediamo al Governo che metta in campo tutti gli incentivi necessari per sopperire ai problemi dei costi delle auto elettriche, che ancora ad oggi hanno cifre lontane per essere alla portata del mass market, e per favorire un’implementazione della rete infrastrutturale. Di fondo, abbiamo bisogno di un Governo che instauri un dialogo serio e costruttivo con l’azienda Stellantis, un’azienda purtroppo finora a trazione prevalentemente francese. A Stellantis, invece, chiediamo che la Panda elettrica venga assegnata a Pomigliano e/o che ci venga comunicato il piano industriale dal 2027 in avanti. La transizione elettrica è un cambiamento di portata storica e noi vogliamo continuare a scrivere la storia dell’automobile in Italia.”, conclude Raso.