Rinnovo dei Contratti Collettivi tra Fismic Confsal e CNAI: Una Nuova Fase di Collaborazione
Roma, 21 dicembre. La Fismic Confsal e la Filcom Fismic Confsal, rappresentate dal segretario generale Roberto Di Maulo e il CNAI (Coordinamento Nazionale Associazioni Imprenditori) e la UCICT (Unione Italiana Commercio e Turismo), rappresentati dal Presidente Nazionale Manola Di Renzo, hanno siglato in data odierna il rinnovo di quattro importanti contratti collettivi: il CCNL Commercio per aziende aventi alle proprie dipendenze fino a 14 lavoratori, quello da 15 a 50 dipendenti e quello oltre 51 dipendenti e il CCNL Terziario e Servizi. Questi rinnovo sono a testimonianza di un impegno condiviso verso il rafforzamento delle tutele per i lavoratori e la promozione della competitività delle aziende del settore.
Il rinnovo dei contratti, frutto di un dialogo costruttivo e di una collaborazione consolidata, introduce significative innovazioni in ambito salariale, normativo e di welfare aziendale, mirando a garantire maggiore equità e a incentivare lo sviluppo delle competenze professionali, valorizzando le risorse umane e, allo stesso tempo, la capacità delle imprese di innovarsi al fine di competere sul mercato.
I quattro contratti avranno valenza a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2028.
Manola Di Renzo, Presidente Nazionale del CNAI e dell’associazione UCICT, ribadisce: “L’importanza della perimetrazione contrattuale garantisce maggiori tutele ad aziende che in termini occupazionali rappresentano una significativa sfera di lavoratori. Nei contratti di lavoro nazionali, abbiamo posto l’attenzione sul valore della formazione come leva competitiva e di attuazione delle competenze, portando al centro del dibattito la persona. Sosteniamo sempre il vero valore italiano”.
Roberto Di Maulo, Segretario Generale di Fismic Confsal e Filcom Fismic Confsal, dichiara: “Il rinnovo dei contratti nei settori del commercio, del terziario e dei servizi con CNAI rappresenta un traguardo significativo. Questi accordi garantiscono ai lavoratori migliori condizioni economiche e normative, rafforzando al contempo la competitività delle aziende. È il frutto di un confronto costruttivo che mette al centro il valore del lavoro e la crescita del sistema produttivo italiano.”