STM: INCONTRO POSITIVO AL COMUNE DI CATANIA, FRONTE COMUNE CON ISTUTIZIONI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO E PER IL FUTURO DELL’AZIENDA
Catania, 29 marzo. Ieri alle ore 18 si è svolto l’incontro al Comune di Catania nel quale, oltre a tutte le organizzazioni sindacali, erano presenti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso, il Sindaco di Catania Trantino, il Presidente della Regione Schifani, la Prefetta di Catania Librizzi e per la STM l’AD Italia Colombo, con Gualandris ed Astorino, il direttore della STM di Catania Minerva ed il direttore delle risorse umane di Catania Ventura.
Come Fismic Confsal abbiamo ringraziato il Ministro Urso per aver risposto alle sollecitazioni del Sindacato convocando la riunione, il Sindaco Trantino per averla ospitata, il Presidente della Regione Schifani e la dottoressa Librizzi per l’attenzione alla vertenza ed al territorio etneo.
Per la prima volta sono state messe insieme tutte le Istituzioni locali, la STM e le rappresentanze dei lavoratori.
Ovviamente, come Fismic Confsal abbiamo anche chiarito che quella di STM è una vertenza nazionale e che il piano industriale, insieme alle sue ricadute nei vari stabilimenti del paese, compreso lo stabilimento di Catania, verrà discusso ed approfondito nella riunione che si terrà al Mimit il prossimo 3 Aprile, per il quale abbiamo anche organizzato un sit-in in Via Veneto a Roma con circa 300 lavoratori provenienti da tutta Italia di cui oltre 100 da Catania.
È stata sicuramente una riunione importante perché ha visto realizzato l’obiettivo che ci siamo dati come Sindacato. Essere affiancati dalle Istituzioni locali durante questo difficile percorso. Con questo spirito abbiamo portato oltre 500 lavoratori a Palermo lo scorso 18 marzo, per chiedere supporto e vicinanza ed è questo il significato che diamo anche all’incontro di oggi.
STM è infatti un’azienda troppo importante e strategica, oltre che per il nostro paese, soprattutto per il territorio siciliano ed etneo in particolare. A Catania lavorano oltre 5400 lavoratrici e lavoratori (oltre a tutto l’indotto) che tutti abbiamo il dovere di salvaguardare; di sicuro non possiamo consentirci un ridimensionamento.
Pertanto la riunione di ieri è stata un’occasione importante per fare fronte comune con le Istituzioni per difendere il futuro della STM di Catania, dei lavoratori e del territorio.
Abbiamo chiesto alle Istituzioni, dal Sindaco al Presidente della Regione Sicilia, di affiancare i lavoratori siciliani in questo percorso fino al raggiungimento delle garanzie di sviluppo ed occupazionali necessarie. E’ stata però un’occasione che non ci siamo fatti sfuggire anche per sollecitare le Istituzioni, a partire dal Comune di Catania, a starci accanto anche attraverso la realizzazione di opere quotidiane; garantendo cioè le infrastrutture necessarie per lo sviluppo dell’azienda e del territorio.
Garantire tanto per cominciare la manutenzione ordinaria (illuminazione, strade e pulizia del canale di gronda) della zona industriale perché questo sostiene lo sviluppo delle aziende, guarda alla sicurezza e tutela i lavoratori che transitano dalle strade dell’area industriale.
Lavorare per far sì che le aziende della zona industriale, a cominciare da STM, non debbano fare fronte a spese straordinarie per salvaguardarsi dalle criticità delle strade, soprattutto nel periodo delle piogge; perché questo aiuta a non avere spese aggiuntive e concentrare le risorse solo per gli investimenti necessari alla crescita.
Lavorare cioè per migliorare la zona industriale ed affiancarci in questa difficile vertenza per STM affinché venga garantita una prospettiva di sviluppo dell’azienda e di valore aggiunto per il territorio, è sicuramente ciò che in prospettiva può fare la differenza.
Enzo Cantone (Segretario Territoriale Fismic Catania)
Saro Pappalardo (Segretario Generale Fismic Catania e Coordinatore Nazionale Fismic)