Acciaierie d’Italia, la Fismic Confsal sigla l’accordo per la Cigs
Roma, 30 marzo. Dopo 4 giorni di discussione, partita giovedì 23 marzo, la Fismic Confsal, insieme alle sigle Fim Cisl, Fiom Cgil e Ugl, ha siglato l’accordo con Acciaierie d’Italia, che prevede un anno di cassa integrazione straordinaria per 3mila lavoratori. L’accordo sancisce 0 esuberi e garantisce ai lavoratori il rateo della 13esima.
L’Azienda ha dichiarato che lo strumento della Cigs è volto a garantire la continuità ed il rilancio dell’attività aziendale, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Durante la riunione, è stata decisa l’attuazione della lavorazione che sarà mediata da appositi incontri con cadenza quindicinale sulla sede di Taranto, di cui saranno coinvolti dalla CIGS il maggior numero dei lavoratori, e mensile negli altri siti.
La Fismic Confsal ha richiesto al MIMIT, che ha accolto positivamente la proposta, di convocare quanto prima un Tavolo ministeriale sul piano industriale di Acciaierie d’Italia e sull’efficacia dell’accordo sottoscritto dalle parti in data 6 settembre 2018, a partire dalla tutela occupazionale dei lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria.
“L’intesa di oggi segna un passo importante nel riavvio delle relazioni con un Azienda che non aveva mai sortito un vero confronto con il sindacato, ma che da oggi torna a dialogare. Abbiamo firmato un accordo che, cosa mai successa prima, riconoscerà ai lavoratori in CIGS la piena maturazione del rateo della 13esima. Come Fismic Confsal abbiamo apposto la firma per dare garanzia alla procedura e per avere i mezzi per poterla monitorare in favore della salvaguardia occupazionale e salariale dei lavoratori, cercando sempre maggiori garanzie e tutele.”, dichiara Giovacchino Olimpieri, segretario nazionale Fismic Confsal.