Incontro Ex Ilva, Olimpieri (Fismic Confsal): “Non è più tempo di indugiare e tergiversare, il Governo deve assolutamente, a strettissimo giro, assumersi delle responsabilità.”
Roma, 13 giugno. Si è concluso l’incontro per l’esame congiunto, tenutosi presso la sede del ministero del Lavoro, per la richiesta di proroga della cassa integrazione da parte di Acciaierie D’Italia per 2.500 lavoratori dello stabilimento di Taranto, a cui la Fismic Confsal ha partecipato, unitariamente alle altre OO.SS., con una delegazione guidata dal segretario nazionale Giovacchino Olimpieri.
“I presupposti troppo incerti, la mancanza da parte dell’Azienda dell’ottemperanza di alcuni punti degli accordi e l’assenza della convocazione al MIMIT richiesta per affrontare le tematiche di Taranto, non hanno permesso di proseguire un dialogo costruttivo durante il Tavolo odierno, che è stato sospeso dal dott. De Camillis, in attesa di delucidazioni da parte del Governo.”, dichiara Giovacchino Olimpieri.
“Mancano certezze sul piano industriale e sulla continuità dell’operato del sito, si continua a parlare di ammortizzatori sociali ma senza una visione a lungo termine per l’occupazione e la piena capacità salariale dei lavoratori.” – continua il segretario nazionale Fismic Confsal, Giovacchino Olimpieri – “Non è più tempo di indugiare e tergiversare, il Governo deve assolutamente, a strettissimo giro, assumersi delle responsabilità e la regia della situazione delle Acciaierie di Taranto, facendo rientrare tutti e 2500 i lavoratori nel sito; lavoratori che ricordiamo a breve non avranno più coperture salariali.”
“La nostra preoccupazione come Fismic Confsal rimane alta, i lavoratori non devono pagare le conseguenze di ritardi e di una governance senza una visione per il lungo periodo, e noi, unitariamente alle altre OO.SS., non possiamo sottostare ad un destino che, se non cambieranno le cose, risulta già segnato per tutti i lavoratori. E’ giunto il momento che Governo e Istituzioni decidano cosa fare con l’ex Ilva, e lo facciano nel minor tempo possibile.”, conclude il segretario nazionale Fismic Confsal Olimpieri.