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La Fismic Confsal partecipa all’incontro con il Presidente della regione Campania. Vincenzo De Luca

Napoli, 08 febbraio. La Fismic Confsal ha presenziato in data odierna all’incontro con la regione Campiania volto al dialogo sul futuro dello stabilimento di Pomigliano, alla presenza del Presidente Vincenzo De Luca, rappresentata dal segretario nazionale Giuseppe Raso, dal segretario territoriale organizzativo, Aniello Graziano, e dall’esecutivo GB Vico, Aniello Pirozzi.
“Pomigliano non si tocca; questo è uno slogan che già da anni ci accompagna come Fismic Confsal e siamo felici che la stessa Regione, nella persona di De Luca, l’abbia fatto proprio. – interviene Raso – Nel corso degli anni abbiamo sempre combattuto affinchè il sito GB Vico non venisse intaccato massivamente in maniera negativa e tutt’ora combattiamo a tal fine, consapevoli che le vittorie fino ad ora sopraggiunte sono merito anche dell’efficienza e della professionalità dei lavoratori all’interno.”
“Il plant di GB Vico non vive ad oggi delle grandi difficoltà, perché stiamo producendo la Panda, che è un modello di garanzia, il Tonale e la Hornet della Dodge, autovetture ibride, quindi che non risentono nell’immediato del problema transizione ecologica e dell’elettrificazione. Tuttavia, il problema potrà sopraggiungere dopo il 2026, quando finirà la garanzia di produzione della Panda. Non abbiamo ancora ricevuto risposte sul piano produttivo dopo il 2026 e come Fismic Confsal riteniamo sia opportuno discuterne il prima possibile, per avere una visione lungimirante. “, continuano Raso e Graziano.
“Ribadiamo con forza la necessità che la futura Panda sia costruita sempre a Pomigliano, un sito che si caratterizza per la massima efficienza, il primo ad aver avuto il premio gold WCM negli anni, per la competenza delle maestranze e per la capacità di essere versatile. I lavoratori non devono cadere in mezzo alle pure diatribe tra Governo e Stellantis, serve concretezza e visione ad ampio raggio e soprattutto a lungo termine. Inoltre, non dimentichiamo che sul territorio abbiamo altre aziende che possono essere valorizzate, come Marelli.”, conclude Raso.