Stellantis Pomigliano, assicurata la piena occupazione grazie al proseguimento della produzione della Panda oltre il 2026

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Stellantis Pomigliano, assicurata la piena occupazione grazie al proseguimento della produzione della Panda oltre il 2026

Napoli, 29 febbraio. Oggi, presso il sito GBVICO di Pomigliano, l’azienda Stellantis ha comunicato che la produzione della Panda continuerà come minimo fino al 2027 e anche oltre. Il segretario nazionale Fismic Confsal, Giuseppe Raso, e il segretario organizzativo dell’Area metropolitana di Napoli, Aniello Graziano, commentano: “Un’ottima notizia per il sito di Pomigliano e per il futuro di tutti i lavoratori interessati. La Panda verrà prodotta ancora per anni, questo grazie al continuo suo successo del mercato, certamente frutto anche del lavoro egregio di efficienza e precisione svolto da tutti i lavoratori del sito.”

“La decisione comunicataci in data odierna da Stellantis rassicura il futuro occupazionale e salariale dei lavoratori, poiché sottintende una missione industriale di lunga durata e una produzione di massa che non solo certifica l’occupazione, ma, insieme al nuovo lancio della Tonale e alla nuova serie speciale di autovettura chiamata Pandina, permette di concludere e superare il lungo periodo di cassa integrazione che ha coinvolto i lavoratori negli ultimi 10 anni. La nuova Pandina, che avrà adeguamenti tecnologici all’avanguardia, sarà un’ulteriore svolta per la crescita sul mercato di Stellantis, che prospetta un incremento di vendite, e un aumento di produzione del 20%.” continuano Raso e Graziano.

“Come abbiamo ampiamente ribadito, la difesa del comparto Automotive deve partire necessariamente da Pomigliano, poiché, non solo è da sempre laboratorio e base a tutti gli effetti delle trasformazioni che partite da qui hanno poi condizionato tutto il Gruppo Stellantis, ma è tutt’ora il cuore pulsante del distretto campano dell’Automotive e raggiunge livelli altissimi in termini di efficienza, qualità e flessibilità produttiva. Di conseguenza, accogliamo positivamente le notizie odierne e crediamo fermamente che l’azienda debba puntare sulla produzione anche di modelli più accessibili ai consumatori, come la Pandina appena presentata. In un momento di transizione elettrica incerta, Stellantis configura GB VICO come plant per l’ibrido, e come Fismic Confsal riteniamo questa scelta positiva, perché la tecnologia elettrica non è matura, ci sono carenze di infrastrutture e costi delle autovetture elettriche troppo alti, quindi riteniamo che l’unico modo possibile attualmente per garantire realmente un futuro ai lavoratori è proprio quello della produzione di autovetture ibride. Al Governo chiediamo invece di comprendere realmente che la transizione ecologica deve divenire fattibile solo se non rischia di creare un’ecatombe a livello sociale, per tutti i lavoratori e le aziende interessate.”, concludono Raso e Graziano.