COMUNICATO STAMPA UNITARIO
IIA: nessuna nuova procedura di trasferimento da Bologna. Ora confronto sul piano industriale.
Su richiesta sindacale e su intervento sia del Mimit sia della Regione Emilia Romagna, è stata oggi bloccata la volontà di riaprire la procedura di trasferimento della produzione da Bologna a Flumeri. Partirà un confronto con la nuova proprietà di IIA prima in sede locale e poi di nuovo a livello nazionale il giorno 16 settembre.
La nuova proprietà, nella persona dell’ing. Civitillo, aveva in verità confermato la volontà di procedere alla chiusura delle attività produttive di Bologna con il trasferimento coatto di 77 lavoratori e quindi in pratica il loro implicito licenziamento. La nuova proprietà di IIA aveva inoltre illustrato un piano industriale suddiviso in 2 fasi, una prima di risanamento e una successiva di rilancio. Infine ci aveva informato che si sta lavorando ad una collaborazione con un grande produttore cinese, che entrerebbe col 25% nel capitale e consentirebbe l’accesso a componentistica a prezzi molto bassi, riservandosi comunque di proporre nelle gare i propri mezzi laddove IIA non fosse in grado di fornirli. Quest’ultimo particolare fa temere che IIA possa diventare in pratica un veicolo di commercializzazione di autobus prodotti in Cina.
Siamo alla fine riusciti ad ottenere l’apertura di un confronto di merito, che per noi deve conseguire continuità industriale e occupazionale in entrambi i siti di Bologna e di Flumeri. In assenza di risposte riprenderemo le mobilitazioni.
Al Governo chiediamo di mantenere gli impegni presi al momento della cessione e di intervenire per difendere l’industria e i lavoratori.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM nazionali
Roma, 3 settembre 2024