Incontro con il Ministro Urso sulla situazione AST di Terni: poche risposte, molte preoccupazioni

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Incontro con il Ministro Urso sulla situazione AST di Terni: poche risposte, molte preoccupazioni
Terni, 09 ottobre. Si è svolto oggi l’incontro tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.), la Regione, il Comune, la Provincia e l’azienda, per discutere della critica situazione dell’azienda Acciai Speciali Terni (AST). Alla riunione per la Fismic Confsal erano presenti il segretario nazionale Giovacchino Olimpieri, Marco Bruni, coordinatore Ast e Roberto Rocci,
RSU AST.
L’incontro, pur essendo un importante momento di confronto, si è rivelato interlocutorio, senza l’emergere di dettagli concreti o ipotesi di soluzione per le problematiche in corso. Il Ministero ha confermato che si sta lavorando per affrontare l’emergenza, ma non sono stati forniti chiarimenti specifici sui passi da compiere.
La Fismic Confsal ha espresso forte preoccupazione, poiché, secondo quanto dichiarato dal Ministro, la soluzione strutturale per la stabilità dell’azienda non potrà essere implementata prima del 2029, data in cui vi è la scadenza delle concessioni energetiche. Nel frattempo, il Ministero sta valutando una “soluzione ponte”, ma anche su questo fronte non sono emersi dettagli significativi. La nostra
sensazione è che tra le parti ci siano importanti distanze.
Come Fismic Confsal abbiamo chiesto con urgenza un nuovo incontro per ricevere maggiori dettagli, ma il Ministro ha informato che, a causa delle imminenti elezioni regionali in Umbria, non ci sarà la possibilità di convocare un nuovo tavolo prima di tale appuntamento elettorale.
“Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per l’assenza di un piano chiaro e definito per il futuro dell’AST e dei suoi lavoratori. La mancanza di risposte dettagliate da parte del Ministero non fa che alimentare l’incertezza e la sensazione è che le risposte non siano vicine. I lavoratori di Ast e dell’intero indotto e le loro famiglie non possono attendere fino al 2029 per una soluzione strutturale, e restano nel frattempo i più colpiti da questa situazione. Continueremo a chiedere con forza risposte immediate e azioni concrete per salvaguardare l’occupazione e il tessuto industriale del nostro territorio. Come Fismic Confsal chiederemo un tavolo con l’azienda territoriale per chiarire alcuni aspetti emersi durante l’incontro.”, dichiara Giovacchino Olimpieri.
La Fismic Confsal continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione della vicenda ed è pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori.