Tavolo Stellantis al Mimit, Roberto Di Maulo (Fismic Confsal): “Se il cavallo non beve, bisogna intervenire sulle ragioni, non aggiungere o togliere acqua.”

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Tavolo Stellantis al Mimit, Roberto Di Maulo (Fismic Confsal): “Se il cavallo non beve, bisogna intervenire sulle ragioni, non aggiungere o togliere acqua.”

Roma, 14 novembre. Si è svolto in data odierna il Tavolo Stellantis presso il Mimit, tra il Governo, le OO.SS, le Regioni e l’Azienda.

Il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, commenta l’incontro:

“Se il cavallo non beve, non è necessario aggiungere altra acqua, ma nemmeno toglierla. Bisogna intervenire sulle ragioni per cui il cavallo non beve, sia in Italia sia in Europa. Sarebbe opportuno chiedersi cosa sarebbe accaduto alla produzione e al mercato senza incentivi. Disponiamo dei dati relativi sia ai mesi senza incentivi e ai mesi con incentivi.”

“Va riconosciuto al Tavolo il merito di aver evitato i peggiori problemi legati alla normativa Euro 7 e anche il documento ‘non paper’ va nella direzione giusta, nella speranza che il 28 novembre si riesca a eliminare l’odiosa logica delle multe previste per il 2025. – continua Di Maulo – mancano, tuttavia, risorse: i 500 milioni stanziati sono insufficienti, considerati i costi ingenti richiesti dagli investimenti necessari, come il lancio di nuove vetture e l’aggiornamento della gamma, previsti dal piano industriale di Stellantis per l’Italia. Servono risorse e nuove politiche per gli ammortizzatori sociali, eliminando la tassa del 20% sugli oneri previdenziali aggiuntivi e superando vincoli temporali troppo rigidi per le PMI della componentistica. Chiediamo fortemente il ripristino del fondo Automotive con la somma del taglio di 4,6mld. Occorre inoltre sperimentare nuove soluzioni per le politiche attive del lavoro.”

“Se il cavallo non beve, dobbiamo riconoscere che le risorse messe a disposizione dal nostro Governo sono del tutto inadeguate a invertire la tendenza. È vero che il problema riguarda l’approccio europeo, finora deludente e burocratico, ma la questione della scarsità delle risorse deve essere affrontata direttamente dal nostro Paese. Il giudizio sull’incontro odierno rimane interlocutorio, in attesa del prossimo tavolo previsto per il 16 dicembre” conclude Di Maulo.