Avellino, 18 luglio. La segreteria provinciale della Fismic di Avellino si è riunita questa mattina alla presenza degli 8 delegati del Sito FCA di Pratola Serra per una valutazione della riunione del CAE tenutasi a Torino pochi giorni fa.
“La nostra convinzione” dichiara il segretario responsabile Giuseppe Zaolino “è che ci apprestiamo a vivere una nuova fase in FCA che attraverso gli investimenti in tecnologia e prodotti , porterà ad un mix produttivo capace di rispondere al superamento del Diesel, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali”.
“Lo stabilimento di Pratola Serra ha tutte le caratteristiche tecniche e di qualità della manodopera per competere all’interno del gruppo. Sbaglia chi sul futuro della fabbrica prefigura scenari apocalittici. Hanno già ‘toppato’ nel 2014 quando si sono opposti al piano di rilancio di Marchionne e continuano a sbagliare oggi che il gruppo ha azzerato l’indebitamento e presentato un nuovo piano quadriennale da 40miliardi di euro (tutto autofinanziato )” continua.
La scelta di Marchionne di produrre in Italia tutti i nuovi modelli “Premium”, creerà nuova ricchezza e darà stabilità ai livelli occupazionali. Chi ha deciso di stare fuori da questi processi decisionali si è isolato sindacalmente e si è indebolito in mezzo ai lavoratori. Emblematico è l’ultimo sciopero dichiarato a Pomigliano sull’acquisto di Ronaldo (con zero adesioni) .Servono comportamenti nuovi e concreti. Gli appelli a stare insieme per continuare a sbagliare sono irricevibili. Ovviamente la Fismic non vuole interferire in decisioni altrui ma dal nostro punto di vista la scelta di stare fuori dal CCSL si è dimostrata politicamente sbagliata e se vogliono recuperare sanno che cosa devono fare.
“Nel frattempo – conclude Zaolino – abbiamo attivato le Segreterie Nazionali e subito dopo le ferie ci saranno incontri a Roma con le Rsa e le Segreterie Provinciali che faranno chiarezza sul futuro dei 1800 lavoratori della ex Fma”.
Fismic Avellino