ELEZIONI FARSA AL FONDO METASALUTE

Roma, 21 novembre. Proseguono le operazioni di “voto” per l’elezione dell’assemblea dei soci del fondo di assistenza MétaSalute che dovrebbero riguardare oltre un milione di lavoratori metalmeccanici e che invece vanno avanti dal 2 novembre (giorno scelto probabilmente non a caso) nell’assoluta indifferenza da parte dei lavoratori e nel silenzio più assoluto del vuoto di iniziative per fare conoscere il Fondo ai lavoratori.

Questo avviene perché probabilmente, dopo l’esclusione coatta ed antidemocratica delle liste della FISMIC CONFSAL e della UGLM, i lavoratori sono stati “chiamati” ad esprimere il voto esclusivamente su una lista formata insieme da FIM FIOM e UILM, come neanche nella Bulgaria ai tempi di Stalin.

‘Elezioni’ significa dare all’elettore la possibilità di esercitare il suo diritto democratico scegliendo su più liste, ma questo oggi ai lavoratori metalmeccanici viene impedito perché dovrebbero partecipare ad un plebiscito di mussoliniana memoria e non a democratiche elezioni.

Questo è ancora più grave ove si consideri che il fondo MétaSalute, reso obbligatorio dal recente CCNL (di cui la FISMIC CONFSAL e la UGLM sono firmatari per adesione), amministra 150.000.000 di euro l’anno che sono versati dai lavoratori per avere diritto ad un’assistenza integrativa sulla salute che oggi, invece, presenta molti problemi ai lavoratori che fanno richiesta di prestazioni o rimborsi.

Siamo costretti a chiederci:

1. Perché l’iscritto al nostro Sindacato per farsi tutelare in una domanda di rimborso deve rivolgersi ad altri Sindacati? Questa è una violazione del diritto di tutela previsto dalla Costituzione.
2. Perché c’è stato tutto questo accanimento da parte di Federmeccanica, Assistal, FIM, FIOM e UILM per escludere dalle votazioni le liste del nostro Sindacato e quelle della UGLM? Hanno forse paura che qualcuno controlli in quale modo vengono impiegati i fondi destinati a dare tutela alla salute dei lavoratori?
3. Cosa c’è sotto? Perché questa mancanza di trasparenza?

La FISMIC CONFSAL proseguirà la propria battaglia giuridica rinnovando ancora in Tribunale la domanda di annullare queste “elezioni farsa” e chiede a tutti i lavoratori che hanno problemi a farsi riconoscere dall’amministrazione del Fondo MétaSalute una pratica di assistenza o di rimborso spese sostenute e di rivolgersi con fiducia ai delegati RSU o ai Direttivi della FISMIC CONFSAL per farsi assistere nella tutela di quello che è un loro intangibile diritto contrattuale.

Fismic Confsal Nazionale

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