Comunicato stampa
Ricapitalizzazione IIA: turchi rafforzati, lavoratori traditi
Delusione e amarezza sui volti dei lavoratori di Valle Ufita al ritorno da Roma, dopo il sit-in di protesta contro Industria Italiana Autobus e contro l’attendismo del governo.
Lo scarno comunicato del Mise di ieri sera a fine riunione del CDA nasconde delle possibili verità che metterebbero a rischio la credibilità del vicepremier Luigi Di Maio, se confermate.
La ricapitalizzazione a cui si sta pensando vedrebbe una novità indigeribile per i lavoratori di Valle Ufita e forse anche per quelli di Bologna.
Salterebbe il Polo interamente pubblico e si rafforzerebbe la scomoda presenza dei Turchi di Karsan.
I lavoratori della Fismic Confsal guidati dalle Rsu Giovanni Garofano e Gerardo Novino, presenti ieri alla manifestazione di Roma, non nascondono la loro indignazione. Si sta profilando un secondo “caso Pernigotti” e sarà molto complicato per il governo spiegare questo cambio di rotta. Adesso si capiscono i continui rinvii e la necessità di drammatizzare.
“La partita secondo noi della Fismic Confsal” concludono Garofano e Novino “non è ancora conclusa e dobbiamo batterci per evitare questo ‘papocchio all’italiana’”.
Intanto va detto a chiare lettere che gli autobus devono essere prodotti esclusivamente in Italia per riportare in fabbrica i lavoratori Italiani, dopo tanti anni di sola cassa integrazione.
Avellino, 22 Novembre 2018
Fismic Confsal Avellino