Quota 100: pensione anticipata con 62 anni di età e 38 anni di contributi
È nel Titolo II del testo del decreto (il Titolo I è dedicato al reddito di cittadinanza) che si parla di Quota 100. È qui, infatti, che vengono introdotte le nuove disposizioni per il pensionamento anticipato con un’età minima di 62 anni e 38 anni di contributi.
Nello specifico, è l’articolo 14 – composto da 10 commi – che vengono regolamentati gli aspetti generali di questa nuova misura per agevolare il pensionamento. Nel dettaglio, nei singoli commi viene specificato che:
Infine, il decreto specifica che non possono ricorrere a Quota 100 coloro che già hanno intrapreso un programma di esodo volontario, come ad esempio l’isopensione.
TFR/TFS, pagamento posticipato per i dipendenti pubblici
L’articolo 23 del decreto stabilisce che ai dipendenti pubblici che ricorrono a Quota 100 (o anche alla pensione anticipata) il pagamento dell’indennità di fine servizio è “corrisposta al momento in cui il soggetto avrebbe maturato il diritto alla corresponsione stessa” secondo quanto stabilito dall’articolo 24 del decreto legge 201 del 6 dicembre 2011.
Dalla cessazione del servizio all’arrivo della liquidazione, quindi, bisognerà attendere almeno 24 mesi, più altri 3 mesi di “tolleranza”.
Resta salva comunque la possibilità per le singole amministrazioni di stipulare delle apposite convenzioni con gli istituti di credito per l’erogazione anticipata dell’indennità di fine servizio, con tassi d’interesse agevolati per i dipendenti.
L’articolo 22 del decreto, invece, istituisce dei fondi di solidarietà bilateraliai quali – per favorire il ricambio generazionale – viene data la possibilità di erogare un assegno straordinario per il sostegno del reddito in favore di quei dipendenti che decidono di smettere di lavorare fino ad un massimo di tre anni d’anticipo dal raggiungimento di Quota 100.
Quindi, si potrà smettere di lavorare a 59 anni e con 35 di contributi, ma solamente in presenza di accordi collettivi di secondo livello sottoscritti di concerto con i sindacati, nei quali viene stabilito il numero di lavoratori da assumere in sostituzione a coloro che accedono a questa misura.
Vedi la Bozza Decreto Legge Quota 100 (04-01-2019)