Roma, 06 maggio. Nessuno resti indietro è il mantra con cui il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inizia giustamente ogni suo intervento in questa fase. Ma purtroppo così non è.
“I tantissimi tirocinanti della scuola, dell’industria, dei trasporti, i lavoratori stagionali, i lavoratori a termine e quelli somministrati a cui scade il contratto in questa fase (centinaia di migliaia al mese) sono tra le categorie completamente dimenticate durante l’emergenza coronavirus e per le quali non è previsto nessuno strumento di salvaguardia del posto di lavoro e al massimo dovranno contentarsi di qualche reddito di sussistenza.” Il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo chiede un intervento immediato da parte del Governo in fase di stesura del DL maggio per salvaguardare quei lavoratori che ancora ad oggi non hanno avuto alcun tipo di sostegno e già propone alle forze politiche in Parlamento per preparare emendamenti in fase di conversione ove non venga posto rimedio a questa ingiustizia sociale.
“È assolutamente inaccettabile che ci sia una platea di lavoratori finita nel dimenticatoio. – prosegue Di Maulo. Al momento non è prevista nessuna misura di salvaguardia del posto di lavoro a queste categorie di giovani lavoratori precari che prestano servizio in settori strategici e acquisiscono grandi professionalità. Questi lavoratori sono aiutati poco e non efficacemente ed anche tardivamente. Loro stanno pagando più di altri le conseguenze di questa pandemia. Inoltre così, tanti giovani che si stavano affacciando nel mondo del lavoro, temono per il prossimo futuro”.
“Inoltre – continua – vorremmo capire come si raccorda il divieto di licenziamenti collettivi per tre mesi e l’intervento della cassa integrazione per nove settimane. Dato che tre mesi sono pari a dodici settimane vorremmo capire in che modo verranno coperte le tre settimane senza copertura della cassa integrazione”.
“Il Governo è già molto in ritardo in generale nell’affrontare la crisi pandemica, ma almeno su questi due delicati temi si intervenga urgentemente mettendo subito in campo quegli strumenti di sostegno per contrastare almeno in parte le ripercussioni devastanti di questa crisi. Nessuno deve essere lasciato indietro o dimenticato, la Fismic Confsal sicuramente userà tutte le proprie forze per far sì che questi lavoratori non siano abbandonati” conclude Di Maulo.