PUBBLICO IMPIEGO, CONFSAL: “Evitare proteste estreme dando spazio al confronto e alle proposte”

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Roma, 19 novembre. Di fronte alla fibrillazione che attraversa tutti i settori del pubblico impiego (Scuola, Sanità, Funzioni Centrali e Funzioni Locali, Sicurezza e Soccorso pubblico) la Confsal ribadisce la richiesta di avviare le trattative per i rinnovi contrattuali che i
dipendenti pubblici attendono da troppo tempo.

“Son mancate – afferma il Segretario Generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta – adeguate risposte alle istanze e alle attese di insegnanti e operatori scolastici, di medici, infermieri e personale sanitario, di dipendenti delle funzioni centrali e delle autonomie locali, degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico.”

“Ciò nonostante – sottolinea Margiotta – invito le parti sociali al senso di responsabilità e a far proprio l’appello alla coesione del Presidente Mattarella evitando forme estreme di protesta. Chiedo nel contempo senso di responsabilità alla compagine governativa, che deve aprirsi al dialogo ascoltando la voce e le proposte dei rappresentanti dei lavoratori. Quale confederazione sindacale ampiamente rappresentativa, sia nel pubblico che nel privato impiego, la Confsal rinnova al governo la disponibilità a un confronto, la cui mancanza sarebbe indice di un atteggiamento grave e irresponsabile.