In questa complicatissima fase della vita del nostro paese siamo, a quanto pare, destinati a vederne ancora delle belle con ciascun episodio che sembra caricarsi di un valore assoluto che, a volte, non fa altro che aumentare la distanza fra le rivendicazioni sindacali ed il sentire comune dei lavoratori.
Le motivazioni che la Fiom adduce, ad esempio, in Lottomatica tirano in ballo, per l’ennesima volta, la chiusura della controparte aziendale ad una ripresa del confronto. Il che non corrisponde a verità
Bisogna dire, chiaro e forte, che se questo blocco fosse vero non basterebbero certo le chiacchiere a rimuoverlo e in questo momento, drammatico per il paese, ciò che è importante è garantire i posti di lavoro unitamente alla continuità dell’azienda.
In questo quadro ciò che si renderebbe necessaria è la massima coesione tra l’azienda ed il sindacato affinché si possano limitare i danni conseguenti all’emergenza sanitaria e gli effetti, sui lavoratori, della riorganizzazione aziendale.
Continuare a rifiutare, nei fatti, il confronto subordinandolo all’accettazione delle “priorità” che la Fiom ha posto, non solo all’azienda ma anche agli altri sindacati, è pura presunzione.
Accusare gli altri sindacati di leggerezza per aver dato disponibilità a sospendere (non a revocare) lo stato di agitazione non è altro che un modo, superficiale, per alzare quell’asticella del confronto che, demonizzando gli altri, rischia di consentire (come di fatto ha già consentito)
all’azienda di fare, indisturbata, ciò che gli pare.
Per ciò che ci riguarda la Fismic ribadisce di aver, da tempo, imparato a definire la sua linea indipendentemente da quella degli altri ritenendo, dunque, di doversi attenere all’obiettivo principale (la ripresa del confronto) da noi indicato in questa fase e formalmente richiesto
all’azienda già in data 26.10.2020.
L’azienda si è detta disponibile a riprendere il confronto anche se ha posto la richiesta di una revoca dello stato di agitazione.
La Fismic si è detta pronta a sospenderlo pur di attivare, nuovamente, una dinamica negoziale efficace ed a tutela di tutti i lavoratori Lottomatica.
Diversamente il conflitto rischia di essere un terreno sempre più inutile e sempre più impraticabile già nel breve periodo.
Noi non abbiamo, in questa vicenda e diversamente da altri, alcun obiettivo mediatico e riteniamo, pertanto di dover dare, come in effetti diamo, ai lavoratori e all’azienda un segnale preciso di assunzione di responsabilità.
Roma, 4 dicembre 2020
Segreteria Nazionale
Silvio Battistini