DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE LEONARDO
Roma, 12 febbraio 2021. Si è riunito in data odierna il Coordinamento delle RSU/RLS del gruppo Leonardo, alla presenza del Segretario Generale Roberto Di Maulo e dei Segretari Territoriali delle aree coinvolte dal Gruppo, al fine di esaminare la situazione produttiva, occupazionale e sindacale delle unità produttive del Gruppo e di determinare un nuovo assetto collegiale del gruppo dirigente alla luce della comunicazione della Segreteria
Nazionale.
1. La crisi provocata dalla pandemia ha provocato come conseguenza economica una stasi senza precedenti del trasporto aereo civile, con conseguenze importanti sull’intero settore aeronautico, risparmiando solo in parte l’aerospaziale. Inoltre la crisi pandemica è avvenuta in un momento di profonda trasformazione tecnologica ed organizzativa che coinvolge tutto il comparto manifatturiero, con particolare profondità nei comparti a più alto contenuto tecnologico. Anche gli stessi equilibri geopolitici mondiali stanno subendo una profonda trasformazione che non potrà non avere delle ripercussioni sul tradizionale mercato. Questa situazione preoccupa il Coordinamento che ritiene indispensabile aprire un confronto a tutto campo sulle strategie del Gruppo, che spesso sembrano inadeguate ad affrontare la crisi che stiamo vivendo. Basti pensare all’inadeguatezza con cui la divisione Aerostrutture sta affrontando la crisi, con una navigazione a vista e con la contrazione dei carichi di lavoro, scaricandone addirittura il peso sugli istituti contrattuali dei lavoratori, senza la necessaria vision che occorrerebbe in un momento di drammatica crisi e facendo ricadere questa inadeguatezza di visione sulle spalle dei lavoratori. A nostro avviso, invece, la situazione dell’aviazione civile e del suo drastico ridimensionamento a livello globale non può essere affrontata con la sola navigazione a vista, ma occorre uno sforzo di tutti gli attori, a partire dal Governo, per interventi straordinari a supporto del settore ritagliando una parte degli investimenti europei previsti dal Recovery Plan per permettere ai lavoratori di intravedere delle soluzioni strutturali ai problemi indotti dalla crisi. La FISMIC CONFSAL, per il tramite della Confederazione CONFSAL, ha avanzato al costituendo Governo Draghi delle precise richieste a tal proposito, a partire dagli interventi e dagli investimenti legati alla riduzione delle emissioni di CO2 previsti dal Recovery Plan dell’Europa. E richiederà l’apertura di un confronto pecifico nelle sedi ministeriali non appena il Governo avrà una sua approvazione formale. Gravissima anche tutta la situazione delle aziende dell’indotto che rischiano di pagare questa crisi in maniera addirittura maggiore. Infine la FISMIC CONFSAL ritiene importante coinvolgere in una discussione a tutto campo anche il futuro delle aziende controllate e partecipate. SERVE UNA DISCUSSIONE A TUTTO CAMPO PER DEFINIRE UN PIANO INDUSTRIALE IN GRADO DI FRONTEGGIARE LA CRISI, TRAGUARDANDONE L’USCITA CON NUOVI PRODOTTI E NUOVE IDEE. LEONARDO RAPPRESENTA UN PRESIDIO FONDAMENTALE PER L’INDUSTRIA DEL PAESE E IL SUO PATRIMONIO NON PUO’ ESSERE DISPERSO.
2. Richiederemo inoltre l’avvio della ripresa dei negoziati con LEONARDO sulla base della piattaforma di richieste presentata ad aprile 2019, con la finalità di raggiungere al più presto un accordo positivo per i lavoratori.
3. Il Coordinamento decide di affiancare a Marco Roselli i signori Nicola Montanaro, Luigi Mercogliano, Luigi Catucci e Salvatore Sodano, al fine di avere una direzione collegiale in grado di fare crescere l’Organizzazione e di affrontare la fase particolarmente delicata dal punto di vista occupazionale e produttivo. Richiede inoltre al Segretario Generale FISMIC CONFSAL di essere particolarmente vicino alla nuova struttura del Coordinamento in questa fase.
4. Si ringrazia Giovanni Contento per l’impegno e la competenza messa a disposizione dell’Organizzazione in questa fase