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Terza tappa del tour siciliano della Segreteria nazionale, incontro con il gruppo
dirigente Fismic Confsal di Siracusa

Il segretario generale nazionale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, e il segretario organizzativo,
Fabiana Agostini, per la terza tappa del tour siciliano hanno incontrato il gruppo dirigente della Fismic Confsal di Siracusa, nella sede dell’Organizzazione.
L’incontro, caratterizzato da un ampio dibattito a cui hanno partecipato anche il segretario della Confsal Siracusa, Francesco Minioto, e il segretario della Fismic Confsal Siracusa, Michele Maniglia, si è particolarmente focalizzato sull’adesione da parte della Fismic Confsal al CCNL Federmeccanica-Assistal, di cui ancora nessuno conosce il testo conclusivo. Sono passati dieci mesi dalla firma
dell’accordo di rinnovo, ma non è stata ancora definita la nuova stesura contrattuale. La Fismic ritiene che il lasso di tempo intercorso finora, non sia giustificabile in alcun modo e richiederà nuovamente ai vertici della Federmeccanica- Assistal di giungere al più presto al termine della stesura.
“A tal proposito, doveroso è porre l’attenzione sulle numerose forme di discriminazione nei nostri confronti, operate dalle Segreterie provinciali di Siracusa della Fim, Fiom e Uilm e, in taluni casi, appoggiate anche da esponenti locali della Confindustria – dichiara il segretario Fismic Confsal di Siracusa, Michele Maniglia – Crediamo che questo atteggiamento antistorico debba essere al più presto superato e che vadano riconosciuti ai rappresentanti sindacali della nostra Organizzazione, operanti nella aziende del territorio, tutti i diritti sindacali previsti dalla legge 300/70. Auspichiamo che si superi al più presto ogni forma di discriminazione, contro la quale ci batteremo con forza”.
Il segretario generale nazionale Roberto Di Maulo, infine, durante l’incontro ha lanciato una proposta, in considerazione alla velocità con cui la transazione ecologica cambierà il modo di produrre energia, specialmente in riferimento a quanto deciso dalla Cop26 di ridurre tutte le fonti di energia provenienti da combustibili fossili.
“L’Italia è un paese importatore di petrolio grezzo ed esportatore di prodotti della sua raffinazione – dichiara il segretario generale Di Maulo – e vede migliaia di lavoratori attualmente impiegati
nelle raffinerie.”
“Il processo di transazione ecologica avanza e noi dobbiamo porci in tempo le domande sulla
questione della riconversione produttiva delle numerose raffinerie presenti nel nostro Paese –
continua Di Maulo – e soprattutto di quali azioni di reskilling e upskilling devono essere messe in campo al più presto, per evitare l’ennesimo disastro occupazionale in un settore che verrà presto attraversato da questa profonda riconversione.”
“La Fismic Confsal intende promuovere un’iniziativa pubblica su questa tematica, coinvolgendo in un dibattito il ministro Giorgetti, il ministro Cingolani, il ministro Orlando e le compagnie petrolifere, per porre l’attenzione del Paese su questo problema prima che sia troppo tardi.”