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Nel Gruppo Leonardo il 6 Dicembre sono state dichiarate 8 ore di sciopero nelle realtà che stanno subendo situazioni occupazionali difficili da risolvere attraverso la contrattazione, e nei siti e nelle Divisioni che sono al centro di assetti e scelte industriali che hanno bisogno di soluzioni da parte del Governo.

Come Fismic Confsal, riteniamo importante scioperare tutti uniti, mantenendo l’unità dei metalmeccanici del Gruppo Leonardo laddove questa, adesso, è indispensabile per risolvere alcune vertenze aperte. Non condividiamo però l’idea di uno sciopero di tutto il gruppo perché in questo momento non necessario, non dà alcuna forza in più alle proposte che il sindacato deve portare avanti in modo assolutamente coeso accelerando il confronto con l’azienda e non rinviandolo.

Il nostro sciopero si rivolge principalmente verso il Governo che deve coinvolgere le organizzazioni sindacali per dare alle divisioni della Leonardo valide prospettive occupazionali, industriali caratterizzata da forti investimenti. Le alleanze, di cui parlano i mas media devono vedere il mantenimento dell’interesse nazionale, ma dentro un sistema integrato che veda il coinvolgimento dell’Europa.

Nelle future alleanze per noi sarà fondamentale e vincolante avere garanzie sugli investimenti, sulla valorizzazione delle tecnologie e dei prodotti dei siti e sul mantenimento dell’occupazione dell’intero perimetro.

Aerostrutture:
Tutti sanno, a partire dai lavoratori interessati, che da oltre un anno e mezzo la divisione aerostrutture sta vivendo un calo di lavoro derivante dalla crisi del mercato del volo civile che ha causato uno stop delle produzioni per Aerei a lunga tratta (A380 linea di produzione completamente dismessa, B787 si è passati da un raite di 14 a 2 fusoliere al mese) che coinvolge, in Aerostrutture, principalmente il sito di Grottaglie monoprogramma solo B787 di Boeing.

Dobbiamo dare certezza e stabilità occupazionale ai lavoratori dei 4 siti coinvolti in questa crisi anche alla luce della richiesta formalizzata dall’azienda di accedere, per il 2022, alla C.I.G.O.

La Fismic Confsal chiede piani industriali e impegni certi su nuovi investimenti che si debbono tradurre in nuove produzioni e prodotti finalizzati a risolvere questa crisi senza rischi occupazionali. Per quanto riguarda la C.I.G.O., proponiamo subito un tavolo di confronto per chiedere a Leonardo le soluzioni migliori per attenuare l’impatto sui redditi dei lavoratori. Questa disponibilità non è al momento sufficiente e va integrata con ulteriori proposte che, come sindacato, intendiamo illustrare e rappresentare al tavolo.

È importante che la crisi di questi siti, a partire da quella di Grottaglie, sia garantita come congiunturale e riporti a lavoro le persone.

Per la Fismic Confsal non è importante posticipare l’avvio della cassa integrazione, per noi è importante che finisca il prima possibile rispetto a quanto dichiarato, attraverso il lavoro che Leonardo dovrà portare nei siti coinvolti.

Roma, 02 dicembre 2021
Fismic Confsal Nazionale