Rinnovo CCSL, Roberto Di Maulo ( Fismic Confsal): “Il CCSL permette di tutelare al meglio il potere d’acquisto…”

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Roberto Di Maulo segretario generale Fismic Confsal

Rinnovo CCSL, Roberto Di Maulo ( Fismic Confsal): “Il CCSL permette di tutelare al meglio il potere d’acquisto e le condizioni di lavoro; proporre di adottare il CCNL sembra una voce dal sen fuggita”

Roma, 5 ottobre. Lunedì 10 ottobre, presso il Teatro Italia in via Bari 18 a Roma, si terrà l’Assemblea Nazionale per la presentazione delle richieste unitarie per il rinnovo del CCSL 2023-2026, alla quale parteciperanno tutte le OO.SS firmatarie, tra cui la Fismic Confsal.

Ieri, durante il Congresso Nazionale Uilm, il segretario generale, Rocco Palombella, ha rilasciato una dichiarazione in merito al rinnovo contrattuale CCSL e alla possibilità di vagliare il ritorno al contratto CCNL, a cui il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, risponde come segue: “Quella di Palombella mi sembra una voce dal sen fuggita, in quanto le motivazioni da lui addotte dovrebbero portare a conclusioni ben diverse da quelle da lui auspicate.”

“Il CCSL adottato per oltre 60000 lavoratori italiani dei gruppi Stellantis, Cnhi, Iveco e Ferrari, ha consentito fino ad ora una ottima tutela delle retribuzioni dei lavoratori e ha costruito un sistema di tutele delle condizioni di lavoro, attraverso un sistema di partecipazione, migliore di gran lunga di quanto previsto dal CCNL Federmeccanica-Assistal.”

“Noi il 10 ottobre chiederemo, unitariamente agli altri sindacati firmatari, a centinaia di rappresentanti sindacali di approvare una piattaforma che contiene le richieste per rinnovare il CCSL, e spero vivamente che la UILM sia insieme alla nostra Organizzazione, alla FIM, alla UGLM e a AQCFR.”, continua Di Maulo

“Credo che proprio per il delicato momento che sta attraversando il Paese, l’industria manifatturiera tutta e in particolare il settore Automotive, mantenere un proprio contratto nazionale di lavoro, come è il CCSL, permetta di tutelare il potere d’acquisto e le condizioni di lavoro al meglio, differentemente dall’essere indistintamente intruppati in un contratto nazionale che ha dentro dai settori avanzati come l’ITC, fino ai più tradizionali di meccanica”, prosegue il segretario generale Fismic Confsal.

“La FISMIC CONFSAL da sempre è stata convinta che la contrattazione debba essere un vestito tagliato su misura ad ogni singolo settore e azienda e non ritiene che quella proposta dalla UILM sia una strada positiva”, conclude Di Maulo.